Da un’analisi dei dati raccolti dalla rete di telemisura di ARPAV, emerge chiaramente come negli ultimi anni il territorio alpino della Regione Veneto sia stato severamente colpito da numerosi eventi meteorologici intensi, caratterizzati dalla presenza di vento forte, abbondanti piogge e copiose nevicate. Con l’intento di confrontare tra i diversi partner di progetto le fragilità del territorio nei diversi siti di studio, ARPAV ha selezionato dai suoi archivi una serie di eventi meteorologici che negli ultimi 20 anni hanno causato danni ad infrastrutture, abitazioni e beni forestali oltre che minacciato l’incolumità delle persone in agordino, area di studio del progetto TRANS-ALP.
Sono 30, in totale, gli eventi selezionati a partire dal 2002. Nella maggior parte dei casi i danni registrati sono da attribuirsi a precipitazioni intense, che hanno causato frane più o meno diffuse sul territorio. In una decina di eventi si sono però anche registrati danni dovuti a forti raffiche di vento: nella maggior parte dei casi con schianti minori della vegetazione, più raramente con danni alle abitazioni che hanno portato anche allo scoperchiamento di diversi edifici. Durante l’evento noto come “tempesta VAIA”, infine, ampie porzioni di territorio boschivo sono state rase al suolo, con la conseguente creazione di numerosi nuovi siti valanghivi.
Il prossimo passo per ARPAV sarà la caratterizzazione nel dettaglio degli eventi meteorologici selezionati, in termini di precipitazioni e raffiche di vento. Questo passaggio dovrà essere studiato in collaborazione con i partner transfrontalieri, così da identificare gli elementi fondamentali per prevedere gli effetti al suolo e trovare un approccio condiviso e coerente da ambo i lati dell’arco alpino.
Autore: ARPAV

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